Contraccezione. I Consigli del Ministero della Salute Per il Controllo Delle Nascite Durante L’allattamento

Lo Spettro del “papa Laico” Sulle Unioni Civili

Un potere che irradia la sua autorità mediante le istituzioni: la famiglia e l’educazione e i campi disciplinari del sapere: medicina, psichiatria, sociologia, pedagogia e demografia, che si accompagnano all’individuo sin dall’infanzia e finiscono per fargli interiorizzare come assoluta un’idea di normalità che è giusta, lecita, approvata socialmente e, quindi, contrapposta a un’idea di anormalità, di illecito, di follia. Questo controllo avviene quindi nell’ambito familiare e ha inizio con l’educazione del bambino e della bambina, la cui differente biologia e sessualità viene adoperata al fine di demarcare socialmente funzioni e ruoli già prestabiliti. Altresì, secondo Freud la funzione sessuale esiste ed è presente già nella fanciullezza. Nello specifico, in Foucault emerge un’idea di sessualità contenuta e normata già dalla spiritualità cristiana e cementificata nella società ottocentesca-borghese, la cui morale diffusa aveva prodotto una forte inibizione della sessualità individuale a differenza, invece, della società greca e romana nella quale era vissuta liberamente.2 Da questo punto di vista, la morale borghese e quella cristiana si profilano come morale della negazione e del disconoscimento della sessualità, che è parte, invece, co-esistenziale dell’essere umano. Secondo Foucault, la monogamia insieme all’istituzione del matrimonio è stata legittimata dalla mircette https://controllodellenascite.com morale cristiana, diventando regola e orientando la funzione della sessualità unicamente ai fini riproduttivi.

Infatti, sia nello stesso matrimonio, sia nell’uso del diritto matrimoniale, sono contenuti anche fini secondari, come il mutuo aiuto e l’affetto vicendevole da fomentare e la quiete della concupiscenza, fini che ai coniugi non è proibito di volere, purché sia sempre rispettata la natura intrinseca dell’atto e, per conseguenza, la sua subordinazione al fine principale”. In quel periodo storico, si andarono formando le differenziazioni di genere tra gli uomini per il ruolo di marito e padre nello spazio privato della famiglia e come uomo di successo nello spazio pubblico e professionale; e le donne, invece, erano dedite esclusivamente al ruolo di moglie e madre come angelo del focolare. Inoltre, gli studi di coorte possono essere usati per esaminare i problemi della sicurezza in popolazioni speciali come gli anziani, i bambini, pazienti con condizioni co-morbose, donne incinte, attraverso un sopra campionamento di questi pazienti o stratificando la coorte se esiste un numero sufficiente di pazienti.

Attualmente la tendenza è a coltivare mais solo dove le condizioni gli sono favorevoli: clima a estate piovosa o aziende irrigue, e spesso a coltivarlo in monosuccessione. A questo proposito si trovavano d'accordo con gli eugenisti, che si preoccupavano moltissimo del fatto che la diffusione della contraccezione, riguardando in pratica le sole classi agiate, potesse avere conseguenze genetiche negative sul futuro della popolazione. Altresì, la popolazione e la sua sessualità diventano un problema morale, sociale, politico ed economico. Come forma di potere ha normato la sessualità, creando un legame tra obbedienza e conoscenza dell’individuo che accettando e rispettando le norme stabilite da tale morale, in tal modo, si vede riconosciuto socialmente. Si rilevava, inoltre, che, sotto il profilo morale, l'uso dei contraccettivi non si discosta molto dalla scelta sistematica dei giorni sterili, tenuto conto che in ambedue i casi, l'intenzione è la stessa. Inoltre, la follia diventa elemento favorevole per la categorizzazione sociale di quei soggetti considerati anormali da quelli normali e per una separazione tra quei comportamenti definiti leciti da quelli illeciti.

La separazione tra razionale e irrazionale, normale e anormale, sommata alla volontà di creare un discorso che avesse come fulcro principale il soggetto, ha istituito un indissolubile legame tra potere disciplinare e sapere istituzionale. Seguendo la prospettiva di Foucault sull’ipotesi di un potere repressivo, il cui scopo è il controllo della sessualità, osserviamo che tale potere non si è limitato ad attuarne il contenimento, ma ha finito per dare vita a una intensificazione di discorsi sulla sessualità che, anziché racchiuderla e isolarla l’hanno, invece, fissata in varie discipline che si sono occupate di studiarla dal punto di vista biologico, psicologico, sociologico, giuridico e religioso. La conseguenza di ciò è che queste «discipline hanno assunto un ruolo nella meccanica funzionale di produzione di discorsi sul sesso».7 È così che il potere si è sedimentato all’interno di una sovrapproduzione di discipline scientifiche, esplicandosi in vari campi di conoscenza e spiegazione della sessualità. È, dunque, con il regime della confessione che ha inizio una fase di proliferazione di discorsi sulla sessualità. È interessante osservare il connubio che il filosofo rinviene tra il potere come dimensione repressiva e la sessualità come dimensione costruita da questo potere. Un tale potere si dipana nella proliferazione discorsiva di campi del sapere, realizzando una demarcazione tra ciò che si può considerare lecito e ciò che invece non lo è e che rientra nell’ambito della difformità.

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